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Neurobiofeedback Training per l’alleviamento dell’acufene

Durata del progetto: 24 mesi

Ricercatori

Centri di riferimentoRicercatori incaricati
Fondazione Ascolta e Vivi, Milano
Luca Del Bo
Andrea Crocetti
Unità di audiologia, Fondazione IRCCS
Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena
Università degli Studi di Milano
Stella Forti
Umberto Ambrosetti

Fondamenti

È stato recentemente provato che l’acufene è collegato con la riorganizzazione corticale. I pazienti con acufeni presentano un pattern elettroencefalografico (EEG) alterato: meno ritmo alfa dal lobo temporale e più ritmo delta dal lobo frontale, se confrontati con persone normali.

In questo studio abbiamo provato a modificare il pattern EEG, grazie a un neurobiofeedback training. In particolare il training è mirato all’incremento del rapporto alfa delta. Questo dovrebbe essere collegato con una minore intensità dell’acufene.

Metodi di indagine

L’accertamento è fatto tramite Tinnitus Handicap Inventory (THI), Visuo Analogical Scales (VAS) e rapporto dei ritmi delle onde cerebrali alfa/delta.

Abbiamo selezionato un gruppo di 15 pazienti con acufeni di eziologia neurofisiologica, sottoponendoli a neurofeedback training. Il training è fatto da 12 sessioni, 3 volte a settimana.

Agendo sulla plasticità corticale, il neurofeedback training stimola la riorganizzazione della corteccia uditiva.

Presentazione dei risultati

I risultati di questa ricerca sono stati presentati a giugno 2008 al Gotheborg Tinnitus Seminar e nello stesso mese al Congresso Internazionale di Roma sulla Psicoterapia Cognitiva. Ora sono in fase di pubbliazione.

Finanziamento

Il progetto è stato finanziato da Tinnitus Research Initiative.